CASTELLO DI VERRES
     
 
     
Nel luogo probabilmente sorgeva già un edificio fortificato, sede della giurisdizione dei signori De Verrecio e risalente forse al 1230.
Intorno al 1370, in seguito all'estinzione della famiglia dei De Verricio, il castello e la signoria passarono al conte di Savoia e subito dopo a Ibleto di Challant, che fece edificare l'attuale costruzione, terminata nel 1390 come ricorda un'iscrizione gotica posta sopra un ingresso del primo piano.
Nel 1536 Renato di Challant potenziò le capacità difensive del castello con la costruzione della cinta muraria munita di cannoni e spingarde e di speroni a contrafforte; a quell'epoca risale anche l'antiporta con ponte levatoio.
Con la morte di Renato, nel 1565, per mancanza di eredi maschi il castello passò ai Savoia, che vi posero a guardia un presidio militare rimasto fino al 1661, quando il duca sabaudo Carlo Emanuele II trasferì l guarnigione al forte di Bard.
Gli Challant riuscirono a rientrare in possesso della fortezza nel 1696.
In seguito al matrimonio della vedova dell'ultimo discendente degli Challant con un membro della famiglia dei Passerin d'Entrèves, il castello a metà del XIX secolo fu ereditato da questi ultimi, e nel 1894 divenne proprietà dello Stato. Costruito su un promontorio roccioso che domina l'abitato di Verres e l'accesso alla valle d'Ayas, esso costituisce un notevole esempio di castello "monoblocco".
Le facciate, alte più di 30 metri, presentano grandi bifore, con archetti decorati da rosoni, sormontate da archivolti ogivali.
Interessante nel cortile centrale lo scalone che poggia su grandi archi rampanti.