rifugio collon
 
RIFUGIO COLLON m. 2.818
- VALPELLINE -
     
 
     
Difficoltà: E
Tempo di salita: 3 ore da Place Moulin
Ubicazione: comba d' Oren
Proprietà: C.A.I. Torino
Posti letto: 24
Apertura: sempre aperto
     
     
Dal piazzale a fianco della diga si segue la sterrata per Prarayer per circa cinque minuti fino ad un bivio: si segue un
sentiero che si dirama sulla sinistra e sale obliquamente fra i radi larici, portando sui pascoli nei pressi dell'Alpe
Greysemma (2.128 m). 
Da qui ci si porta nei pressi della strada proveniente anch'essa dalla diga e utilizzata durante la sua costruzione,
proseguendo in piano fino poco oltre l'Alpe Arpeyssaou (2.114 m).
Si prosegue su un sentiero che, con bel percorso alto sopra il lago ed alcuni saliscendi, porta verso lo sbocco della
comba d'Oren (attenzione dopo Arpeyssaou, nel caso il sentiero non sia ben visibile a causa della neve, a non tenersi
troppo alti per non finire su pendii ripidi con piccoli salti di roccia).
Giunti nei pressi di alcuni ruderi si trascura la diramazione che scende verso il lago e si prosegue lungo la traccia che
si inoltra tra i pascoli nella Comba d'Oren.  
Si raggiunge l'Alpe d'Oren (2161 m) e si prosegue con bel percorso tra i rododendri a fianco del torrente, per attraversarlo
su un ponticello e passare sulla sinistra orografica della Comba d'Oren nei pressi dell'Alpe la Garda (2.211 m).
Superati i ruderi dell'Alpe Grand Place d'Oren si sale nella pietraia, spesso accanto a lingue di neve, e si percorre un
valloncello formatosi tra i fianchi della Becca Vannetta e la morena frontale del ghiacciaio d'Oren Sud, per sbucare nella pianeggiante distesa del Plan du gan (2.450 m).
Qui la Comba d'Oren gira in direzione nord. Si costeggia per un tratto il ripiano, poi, fra grossi massi, si raggiunge lo sbocco
di una piccola gola rocciosa, dove bisogna salire decisamente a destra.
Il sentiero si alza con strette e numerose svolte lungo la ripida costa, fino ad una zona pianeggiante cosparsa di grossi
blocchi, da dove il rifugio è visibile. Si procede quasi in piano fra i detriti morenici, si valica il torrente ed infine si
raggiunge il rifugio con un ultimo breve tratto tra roccette.
NOTA: Per chi preferisse costeggiare il lago è possibile, arrivando fino nei pressi della Cappella di La Lé (prima di
giungere a Prarayer) imboccare un altro sentiero sulla sinistra (indicazioni per il rifugio) e seguirlo fino ad incrociare la diramazione che risale la Comba d'Oren. 
Storia: costruito nel 1928, ormai in disuso per la costruzione del rifugio Alessandro Nacamuli
Ascensioni: Punta Kurz m. 3.496, Becca d' Oren m. 3.532, Eveque m. 3.716, Mont Brulé m. 3.538
Note: il rifugio è incustodito e ormai viene usato come locale invernale del rifugio Nacamuli