RIFUGIO
GABRIELE BOCCALATTE E MARIO PIOLTI mt. 2.803

- MONTE BIANCO -
     
     
POSTI LETTO: 25
DIFFICOLTA': E/E
TEMPO DI SALITA: 3 h da Planpincieux
ESPOSIZIONE: est
QUOTA DI PARTENZA: 1.529 mt.
QUOTA DI ARRIVO: 2.803 mt.
DISLIVELLO: 1.224 mt.
UBICAZIONE: su di un isolotto roccioso sul ghiacchiaio di Planpincieux
PROPRIETA': C.A.I. sez. di Torino
TELEFONO: 0165/844070
PERIODO CONSIGLIATO : da giugno a settembre
RIFUGIO INVERNALE: 25 posti
     
  rifugio boccalatte
     

Prestare attenzione al traverso fra la morena e l'ultimo risalto con corde fisse: il ghiacciaio
soprastante può riservare brutte sorprese (grossi blocchi di ghiaccio).

STORIA: costruito nel 1881, uno dei primi del versante italiano del M. Bianco, e' stato ristrutturato nel 1944 e poi nel 1984.
DESCRIZIONE: il punto di partenza per raggiungere il rifugio è Planpincieux dove è possibile parcheggiare l'auto.
Non lontano da una fontana è possibile trovare un cartello che indica il percorso da seguire.
Il sentiero porta fuori dal paesino, passando nelle vicinanze di una chiesa e si incomincia a salire prima in un bosco, successivamente su prati.
Durante il percorso non si incrociano altri sentieri e dopo circa un'ora di cammino terminano i prati e si rende necessario l'attraversamento di un piccolo torrentello.
Il percorso diventa ora più impegnativo con una salita ripida su placche rocciose che alle volte richiede l'uso
delle mani per aiutarsi.
Attenzione, in caso di pioggia il percorso può rivelarsi scivoloso.
E' oramai passata circa 1h 30 minuti di cammino e si trova una scala a pioli in ferro, utile per passare su
un salto di roccia.
Il sentiero prosegue lungo una cresta morenica.
Il rifugio è visibile, ma si avanza lentamente a causa della pendenza e ci si impiega circa un'ora prima di
giungere a un nevaio che andrà attraversato.
Nella zona del nevaio, si consiglia di procedere con attenzione, ma rapidamente, perchè sopra di voi c'è un
ghiaccio che alle volte tende a "scaricare".
Successivamente, il sentiero diventa un percorso su roccia, dove si troveranno delle corde fisse.
Ancora un piccolo sforzo e siamo arrivati.
DISCESA: lungo il percorso di salita.
ASCENSIONI: Grandes Jorasses mt. 4.208, Tor des Jorasses mt. 3.813

NOTE: rifugio spesso incustodito
ATTENZIONE: accertarsi che il rifugio e il percorso non siano chiusi a causa del rischio che alle volte
può rappresentare il ghiaccio delle Grandes Jorasses.