RIFUGIO ANGELI AL MORIOND (SCAVARDA) mt. 2.916
- VALGRISENCHE -
     
rifugio_scavarda
in partenza sulla mulattiera
     
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il versante opposto della Valgrisenche
     

Località di partenza: Bonne, diga artificiale del lago di Beauregard
Quota di partenza: 1.810 mt.
Quota di arrivo: 2.916 mt.
Dislivello: 1.106 mt.
Posti letto: 50
Locale invernale: 6 posti
Posizione: su una cresta ai piedi del ghiacciaio di Morion della Testa del Rutor
Difficoltà: E
Ore: 4.15 a/r
Periodo: dal 15 giugno al 15 settembre circa

     
rifugio scavarda
il monte Fortchat e il ghiacciaio di Giasson
     
L'escursione al rifugio degli Angeli al Morion è una delle più incantevoli e suggestive della Valgrisenche
che conduce sulla cresta sotto al ghiacciaio della Testa del Rutor.
Consiglio di effettuarla in condizioni di bel tempo per evitare repentini cambiamenti del tempo pomeridiani
poco piacevoli come è successo a me (nonostante mi fossi informato circa le condizioni meteo alla partenza).
Un temporale a quasi 3.000 mt. non è proprio il massimo.
     
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l'alpeggio Arp Vieille sulla destra
     
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la salita oltre l'alpeggio
     
Con l'auto si supera Aosta e si seguono le indicazioni per la Valgrisenche.
Si supera l'omonimo paese fino ad arrivare a Bonne, sul lato destro del lago artificiale di Beauregard.
La salita inizia a 1.810 mt., lungo una mulattiera ben visibile dalla strada.
Le indicazioni presenti inoltre non consentono di sbagliare.
Il tragitto nella prima parte è un po' monotono; la strada sale sempre più o meno costante a tornanti
fino ad arrivare all'alpeggio dell'Arp Vieille.
Tuttavia già nella prima parte il panorama è interessante sul versante opposto della Valgrisenche dove
compaiono il Monte Fortchat e il ghiacciaio di Giasson.
Arrivati nei pressi dell'alpeggio un curioso cartello indica la possibilità di farsi carico del trasporto di
una piccola quantità di legna fino al rifugio per contribuire al suo rifornimento di combustibile.
     
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indicazioni: per di qua !!!
     
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arrivo sopra l'alpeggio Arp Vieille
     
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il bel panorama che da qui si gode
     
Oltre l'alpeggio la salita si fa più impegnativa.
Si risale un pendio tra erba e pietre fino ad arrivare al Plan du Brei.
Qui per un breve tratto, il sentiero spiana un po' e ci consente di riposare, ma ben presto ci si trova sotto
il pendio finale per l'ultimo lungo sforzo.
A tornanti, sempre su sentiero segnato, si sale inizialmente un tratto erboso fino ad arrivare ad un altro
piccolo punto di sosta.
Da qui la pendenza aumenta ancora e il percorso è tra le rocce con tratti su neve anche a stagione inoltrata.
E' anche la parte più bella e selvaggia dell'escursione, col terreno e il paesaggio che cambiano in continuazione.
Non vi è nulla di difficile nella salita, non ci sono nemmeno tratti attrezzati.
     
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il tratto di salita alla fine del Pian du Brei
     
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al punto di sosta
     
L'unico sforzo è dato dalla lunghezza del percorso e dalla pendenza.
Un minimo di attenzione occorre prestarla solo in caso di tratti su nevai.
Superato il tratto su roccia si arriva finalmente sulla cresta e da qui si vede già il rifugio poco più sotto.
Un piccolo tratto di discesa e si arriva a destinazione.
Il rifugio è stato interamente costruito dai ragazzi dell'"Operazione Mato Grosso" e sorge la dove una volta
vi era il rifugio Scavarda.
Tuttora il rifugio degli Angeli è gestito da volontari e i proventi vanno a sostenere le missioni dell'"O.G.M."
in America Latina.
Dalla sua terrazza, spiovente sulla Valgrisenche, si può godere un magnifico panorama.
In basso il lago con la diga di Beauregard e tutto il percorso di salita della prima parte fino all'alpeggio Arp Vieille.
     
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sul tratto roccioso
     
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....e sul nevaio
     
Di fronte a noi si possono ammirare i monti della Valgrisenche col percorso di salita al rifugio Chalet de l'Epee
e al Col Finestra.
A sinistra inoltre compare il Rosa, il Combin e il Cervino e dalla parte opposta la Grande Sassiere.
Sul pianoro sottostante invece si vedono i laghetti del Morion.
Dal rifugio partono itinerari alpinistici per la Testa del Rutor e per la traversata al rifugio Deffeyes.
Dopo una lunga sosta si scende per l'itinerario di salita, possibilmente evitando il temporale e l'acqua
che ho preso io nella parte alta del sentiero.
Giunto all'Arp Vieille il sole è tornato a splendere nel cielo.
     
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sulla cresta, vista sul ghiacciaio di Ormelune
     
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arrivo al rifugio degli Angeli al Morion
     
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i laghetti del Morion
     
rifugio scavarda
la facciata del rifugio
     

Discesa: per l'itinerario di salita
Note: escursione di media lunghezza priva di difficoltà e quindi adatta a tutti coloro che hanno un
minimo allenamento e non soffrono la quota (che comunque non è eccessiva)

Relazione di: Daniele Repossi
Fotografie di: Daniele Repossi e Paolo Corsi

     
rifugio scavarda
l'insegna del rifugio
     
angeli al moriond
l'insegna del rifugio
     
testa del rutor
lo spettacolo della montagna con le sue nevi perenni
     
rifugio scavarda
Panorama dal rifugio sulla Valgrisenche (in basso l'alpeggio Arp Vieille con la mulattiera di salita)
     
testa del rutor
Paolo Corsi e la moglie
     
angeli al moriond
il rifugio visto da lontano
     
rifugio scavarda
la diga del lago di Beauregard
     
rifugio scavarda
vista sul monte di Fortchat e in basso il rifugio Chalet de l'Epee
     
rifugio scavarda
il cielo di pomeriggio
 
testa del rutor