BECCO MERIDIONALE DELLA TRIBOLAZIONE
- via grassi re - mt. 3.360

Località di partenza: diga di Teleccio (1.910 mt.)
Difficoltà: TD+ V+/6a e A0 - 250 mt.
Materiale: 2 mezze corde da 50m, una serie di friend, una serie di nut, martello

 
     

Accesso:
da Ivrea si segue la strada della Valle dell’Orco sino a Rosone (frazione di Locana); da qui si svolta a destra nel vallone di Piantonetto che si risale sino al suo termine dove presenta lo sbarramento della diga di Teleccio (1.910 mt.). Lasciata la macchina si prosegue sino al Rifugio Pontese (30-45 min). Superato il rifugio si attraversa sulla sinistra il torrente (ponte). Dopo circa 1 ora di cammino, si perviene alle pietraie sotto il Colletto dei Becchi. Abbandonato il sentiero si sale in direzione dello zoccolo sotto la parete SE che si supera con passaggi di II (ometti e tracce di sentiero, 300 mt).

Salita:
la via attacca a sinistra della grossa macchia bianca alla base della parete.
I° tiro diedro strapiombante, visibili cordini e chiodi, sosta su un comodo terrazzino (45 mt.).
II° tiro si attraversa a sinistra su placche e poi si sale per belle fessure sino ad una sosta con cordoni.
III° tiro si risale una fessura sino sotto ad un tetto e poi si attraversa a sinistra per circa 20 mt. (soste intermedie).
IV° tiro si sale un diedro aperto ascendente a destra, al termine del quale si risalgono placche verticali sino ad una terrazza erbosa.
V° tiro si sale un diedro verticale per 10-12 mt. e poi si passa in secondo diedro (alla destra del precedente) che si risale interamente, sostando al suo termine sulla sinistra.
VI° tiro si scalano le belle placche soprastanti, ascendendo verso destra, sino ad un comodo terrazzino.
VII° si scala il diedro camino, a sinistra della sosta, sino alla croce di vetta.

Discesa:
dalla croce si scende verso destra sino alla seconda sosta a spit che si incontra (non la prima con cordone bianco!!!). Da qui si effettua una doppia corta verso sinistra (faccia alla parete) sino ad una sosta a spit. Da qui ci si cala incontrando sempre soste a spit (la prima doppia è ancora verso sinistra, faccia alla parete, mentre le seguenti sono pressochè tutte verticali). Oppure a sinistra della croce con tre doppie e poi a piedi per cresta sino al colle.
Via molto bella, merita sicuramente una visita. La roccia è un ottimo gneiss-granitoide.

Relazione di Roberto Bonin