Becca di Nana mt. 3.010
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Valle d'Ayas -
 
becca di nana
panorama sul massiccio del Monte Rosa dalla Becca di Nana
 
Difficoltà: E+
Tempo di salita: 3 ore da Mandriou mt. 1.850
Dislivello: 1.160 mt.
Itinerario lungo e fisicamente impegnativo soprattutto nella parte finale
 
becca di nana
uno degli ultimi passaggi prima della Vetta della Becca di Nana, per chi sale dal Colle di Nana
 
La salita alla Becca di Nana (detta anche Falconetta), importante elevazione sullo spartiacque tra Valtournenche e Val d'Ayas, è effettuabile da ambo le vallate.
L'itinerario per la Becca di Nana da Valtournenche presuppone il raggiungimento di Cheneil (mt. 2.100).
Si lascia l'autovettura nel piazzale sottostante (mt. 2.020) il borgo, dove è possibile giungere solamente a piedi in pochi minuti coprendo un dislivello di un'ottantina metri.
Da Cheneil si segue il sentiero che conduce nel severo vallone del Grand Tournalin (mt. 3.379) salvo abbandonarlo dopo circa un quarto d'ora per deviare sulla desta e salire al Santuario di Clavalitè (mt. 2.530) da dove in circa un'ora si raggiunge il Colle di Nana (mt. 2.775) straordinaria finestra aperta sulla Valle d'Ayas ma soprattutto sul meraviglioso massiccio del Monte Rosa.
Dal Colle è possibile salire all'omonima Becca attraverso percorso non troppo comodo, né facilmennte individuabile. con qualche passaggio di arrampicata dove può rendersi necessario l'uso della corda per un itinerario EE+/F.
 
becca di nana
La Vetta della Becca di Nana mt. 3.010 e il panorama sul massiccio del Monte Rosa
 
Per salire alla Becca di Nana è decisamente più agevole seguire il percorso (coperto dal sottoscritto a fine agosto 2006) che parte da Mandriou (mt. 1.850) che si raggiunge salendo da Champoluc in direzione Antagnod.
Lasciata l'autovettura a Mandriou si passa tra le case e si inizia il sentiero dove una palina segnaletica indica la via, la tempistica (h. 4) e la difficoltà EE a mio modesto avviso eccessiva per un itinerario classificabile E+.
In breve si tocca la Ca' Zena (in dialetto ligure Genova) come una grossa ancora e la classica lanterna stanno a sancire il legame. Da Ca' de Zena si prosegue verso l'Alpe Mezzan.
Alpeggio che si raggiunge dopo aver attraversato un tratto tra due steccati nel prato delimitanti i pascoli.
Dopo l'Alpe Mezzan, la Cappella Sarteur, quindi la sterrata e la quota 2.280.
Superata l'Alpe Vascoccia si attacca la parte finale dell'escursione che porta alla vetta della Becca di Nana.
Superata una scritta su un masso che recita: "Ultima Acqua" si sale con fatica verso quota 3.000.
Raggiunta la vetta ove è posizionata una grande croce metallica si può godere di un panorama davvero eccezionale.
I 4000 del Monte Rosa a portata di mano, ma anche il Rutor e il Monte Bianco in lontananza, il Gran Paradiso l'Emilius.
Sulla destra l'unica limitazione è posta dalla Testa Grigia, bellissima vetta di 3.315 metri che impedisce di guardare verso la pianura Padana.

Relazione e fotografie di: Stefano Sciandra
 
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