PYRAMIDE DU TACUL 3.468 mt.
– Cresta Est – Via E.Croux, L.Grivel, A.Ottoz -
- MONTE BIANCO -
     
     
La cresta E della Pyramide du Tacul è certamente una delle vie più classiche e frequentate fra
quelle che costellano i "Satelliti" del Tacul.
     
pyramide du tacul
i satelliti del Tacul
     

Non deve tuttavia essere sottovalutata, soprattutto a causa dell'avvicinamento, che si svolge nell'ultima parte in una
zona soggetta a crolli del soprastante seracco del Col du Diable e della crepaccia terminale, che a volte si rivela
complicata da passare e non esente da rischi di crolli.
La via di per sè è molto divertente e si svolge su ottima roccia fessurata con arrampicata varia e piacevole, mai faticosa.
Oggi, in compagnia di Luca, Cinzia ed Elis, abbiamo goduto di una bella giornata di sole, con temperatura gradevolissima.

     
pyramide du tacul
tracciato di salita e linea di discesa in doppia
     
pyramide du tacul
la zona di accumulo delle scariche dei seracchi raggiunge e supera abbondantemente la traccia!
     
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Cresta Est – Via Ottoz – D-, max. V-, dislivello 250 mt, sviluppo 400 mt.
Quota base arrampicata: 3.200 mt.
Esposizione arrampicata: est
Località di partenza: Punta Helbronner
     
pyramide du tacul
Primo tratto. In secondo piano si nota la terminale tormentata
     
pyramide du tacul   pyramide du tacul
     
Dopo oltre vent'anni ritorno a far visita alla cresta est: la via è sempre bella e varia.
La Pyramide du Tacul è una vetta del Gruppo del Mont Blanc du Tacul nel Massiccio del Monte Bianco.
Si tratta di una guglia granitica che si erge dal ghiacciaio del Gigante.
Costituisce la parte più bassa della cresta du Diable, cresta che, passando dalle Aiguilles du Diable, arriva alla vetta
del Mont Blanc du Tacul.
     
pyramide du tacul
     
Dal rifugio Torino si costeggia punta Helbronner raggiungendo il col Flambeaux.
Dal col Flambeaux scendere seguendo la traccia verso l'Aiguille du Midi.
Oltrepassare il Grand Capucin ed il Pic Adolphe salendo alla base della Pyramide.
Da qui seguire la traccia, spesso presente, che porta fino alla Pyramide.
Oltrepassando qualche grosso crepaccio si raggiunge la cengia di attacco.
     
pyramide du tacul
 
pyramide du tacul
     
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sulla cresta
     
Durante le calate è facile incastrare le doppie: è quindi importante scegliere l'itinerario migliore.
Il nostro: una doppia corta lungo l'itinerario di salita, un'altra doppia su cordoni per poi raggiungere le soste a spit e maillon,
poste lungo il lato sinistro (viste dal ghiacciaio) del grande diedro grigio.

Relazione di: Stefano Pivot e Rocco Perrone
Fotografie di: Alessio P. e Rocco Perrone
     
pyramid du tacul
     
pyramide du tacul
il passo chiave di V-
     
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doppie veloci e lineari sulla parete SSE
     
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Cinzia ed Elis, compagni di gita
     
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Trident e Gran Cap