Piramide Vincent mt. 4.215
Balmenhorn – Cristo delle Vette mt. 4.167
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diario dell'escursione di due 4.000 mt. -
 
 
Quota di partenza: 2.970 mt. (Passo dei Salati)
Quota di vetta: 4.215 mt.
Dislivello: 1.245 mt.
Difficoltà: F
Località di partenza: Passo dei salati, Punta Indren (Gressoney / La Trinitè)
Punti di appoggio: Rifugio Mantova e Rifugio Gnifetti
 
 
Difficoltà: sicuramente F oggi con il nuovo impianto di Indren che permette minor impegno fisico.
F+ (complessivo) includendo il vecchio tracciato con lo Stolemberg.
Classico materiale da alpinismo: corda, piccozza ramponi.
Tempistica: 2 h e 30' il primo giorno sino al Città di Mantova, 3 h e 30' per la salita alle due mete.
Una bellissima gita, non troppo impegnativa, che permette di mettere in saccoccia due 4.000, uno ufficiale (la Piramide Vincent mt. 4.215 e uno del cosiddetto elenco allargato il Balmenhorn mt. 4.167) dove è situato il famoso Cristo delle Vette.
Ascensione effettuata il 22 e il 23 agosto 2009.
Prima giornata dedicata a raggiungere il rinnovato Rifugio Città di Mantova mt. 3.480 struttura risistemata e decisamente da "cinque stelle" a questa quota, dotata di camerette accoglienti e di un ampio salone con finestroni che consentono un colpo d'occhio splendido in direzione del dirimpettaio Rifugio Quintino Sella.
All'epoca solo i servizi igienici non erano ancora fruibili all'interno (necessario uscire per recarsi in un prefabbricato distante pochi metri), mentre nel 2010 anche questo aspetto è stato risolto completando la miglioria degli interventi.
Nel 2009 con l'impianto di Indren non ancora in funzione, per salire al "Mantova" era necessario percorrere l'affascinante, e non breve tragitto (EE/F) che dal Passo dei Salati mt. 2.970, ove terminavano gli impianti funiviari provenienti da Gressoney Staffal, si sviluppava con l'ausilio di tratta attrezzata, attraverso il caratteristico Stolemberg (la montagna dei minatori) e i resti del ghiacciaio di Indren.
Condizioni meteo non delle migliori ma niente pioggia né grandine (cadute solo dopo aver raggiunto il Rifugio) durante le 2 ore e 30' di marcia.
Consumata l'ottima cena, riposo in attesa della sveglia puntata alla 4.15 del giorno successivo.
 
 
corno nero
 

Meteo migliore rispetto al pomeriggio precedente con un suggestivo spettacolo di lampi e saette che nell'oscurità si confondevano con le luci di Novara visibili nella lontana pianura padana.
Alle 5, dopo un'abbondante colazione a base di zuccheri, si parte per risalire il ghiacciaio del Garstelet (attenzione ai crepacci).
Si supera il soprastante Rifugio Gnifetti mt. 3.647 si ammira il ghiacciaio del Lys e raggiunto il Colle Vincent mt. 4.088) si attacca il tratto finale che conduce in vetta alla Piramide Vincent dove si gode di un con colpo d'occhio molto bello sui 4.000 scoperti, e visuale limitata sulla pianura padana a causa del mare di nubi sottostanti.

Scesi dalla Vincent in breve si raggiunge la base dello sperone roccioso del Balmenhorn mt. 4.167 su cui è installato il Cristo delle Vette e il bivacco di emergenza Felice Giordano.
Lo si risale comodamente grazie a gradini metallici e canapone che azzerano il II+ della paretina.
Dopo una breve sosta si ridiscende per fare ritorno al Città di Mantova e affrontare il lungo tratto a ritroso verso Stolemberg e Passo dei Salati, ma oggi tutto questo non c'è più perchè in poco più di mezz'ora si arriva alla stazione di Indren che consente di risparmiare un bel po' di fatica a beneficio di un maggiore impegno sugli splendidi 4.000 dell'intero comprensorio.

Relazione di: Stefano Sciandra
Fotografie di: Stefano Pivot e delle guide alpine di www.mountainguidesaosta.com

 
 
l'interno della capanna Felice Giordano
 
sempre all'interno della capanna Felice Giordano